L‘implantologia dentale moderna e l’applicazione d’impianti dentali rassicura sul successo degli stessi, senza problemi di rigetto, grazie all’uso dei perni in titanio che è un materiale altamente biocompatibile.
In alcuni casi, decisamente rari, può accadere che si renda necessaria la rimozione degli stessi impianti dentali. I motivi possono essere diversi, a cominciare da quello più semplice, che è il disagio del paziente che per motivi personali non accetta l’impianto, ne psicologicamente ne fisiologicamente.
E’ conseguente quindi che il medico odontoiatra e chirurgo odontostomatologico, debbano assecondare la volontà del paziente stesso. Starà a lui poi decidere il dar farsi su un eventuale nuovo impianto.
Altri casi invece, che non dipendono dalla volontà del paziente, bensì da problemi medici che sopraggiungono nella fase post- intervento, determinano la rimozione dell’impianto dentale stesso.
Tra questi motivi molto gravi c’è la cosiddetta perimplantite, che è simile alla parondontite, ma è quella che si manifesta in presenza dell’impianto dentale.
Si tratta di un’infezione batterica che ha origine dalla placca che si deposita, come per i denti naturali, anche su quelli impiantati.
La placca è a diretto contatto con la gengiva e con il tempo porta a una degenerazione dei tessuti fino ad arrivare al ritiro dell’osso.
In taluni casi la perimplantite si contrae durante l’intervento, quando cioè il chirurgo non ha rispettato le regole igieniche e di sterilità universalmente impiegate.
L’unico modo per prevenire la perimplantite è seguire una corretta e regolare igiene orale nonché i controlli dal proprio dentista.
Un altro motivo sono i traumi da frattura, per cui l’impianto viene danneggiato e richiede una sostituzione o comunque una rimozione per prevenire e rimettere a posto ulteriori danni.
La rimozione di un impianto non preclude che se ne possa impiantare subito un altro, specie se l’osso è integro o comunque è sufficiente e mantenere appunto un nuovo impianto.
Ci sono anche casi in cui l’impianto è stato posizionato male e quindi provoca fastidi, dolore, infiammazione e va rimosso.
La rimozione di un impianto dentale a Bologna è possibile grazie all’alta professionalità dei medici dentisti che, tenendosi sempre aggiornati, sono preparati ad affrontare anche evenienze del genere, seppure rare, e risolvere il problema.